Zecca dei piccioni
Zecca dei piccioni
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Focolaio dell’infestazione: I nidi dei piccioni.
Diffusione ambientale: Mura esterne dell’abitazione, battiscopa, infissi, tappeti, travi; qualsiasi fessurazione.
Biologia: Acaro notturno ed ematofago, resiste al digiuno e ad avverse condizioni microclimatiche per oltre un anno. Viene trasportato dai piccioni solo quando si trova allo stadio larvale. Tutti gli altri stadi evolutivi penetrano autonomamente nelle abitazioni e si nascondono in crepe e fessure. Escono di notte, si arrampicano sui letti e pungono le persone dormienti, succhiandone il sangue.
Ruolo patogeno: La puntura determina la formazione di un pomfo pruriginoso.Ripetuti contatti con il parassita determinano fenomeni di sensibilizzazione con patologie allergiche, talora anche gravi, quali esteso eritema al tronco, shock anafilattico o edema della glottide. Può trasmettere il virus dell’encefalite. Talvolta varie punture di questo acaro possono determinare per 4-5 gg, cefalea, artralgie, eritema persistente e tumefazione delle linfoghiandole.
Fonte: Dr. Mario Principato, entomologo e acarologo dell’Università di Perugia.